Cosa accade se alla cena di Natale ci si ritrova in tredici a tavola? Si fa festa! Ma se la padrona di casa ha qualche problema di superstizione, la faccenda si complica… Così per Maddalena, quando si rende conto del fatidico numero dei suoi invitati a cena, comincia una disperata corsa contro il tempo per trovare un quattordicesimo ospite o sbarazzarsi di uno dei previsti.
Anche Antonio, il non proprio irreprensibile marito di Maddalena, avrà le sue gatte da pelare, alla comparsa di un inatteso ospite giunto a saldare un conto in sospeso. Tra fraintendimenti spassosi, situazioni paradossali e irresistibili paranoie, Tredici a tavola ci trasporta a suon di risate verso il colpo di scena finale.
Dopo le prove della trilogia di Molière e un’incursione goldoniana, Tabula Rasa ritrova una misura di scoppiettante comicità che le è propria da sempre, affrontando un testo che è un piccolo classico moderno del teatro brillante.
Ogni nuovo mattino uscirò per le strade cercando i colori.
Dove trova una donna la forza per riprendersi da un sopruso, da una delusione, da un'ingiustizia, da una violenza? Quali e quante energie riuscirà a mettere in gioco? Quanto dovrà reinventarsi, ricostruirsi dalle rovine, rinascere?
Secondo il rapporto dell'OMS, la violenza contro le donne rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi”, dalle statistiche ISTAT, in media, in Italia, 88 donne al giorno subiscono violenze (una ogni 15 minuti) e, nell'80% dei casi da un familiare, un partner, un amico.
Questa nostra rappresentazione vuole essere una testimonianza, vuole semplicemente dare voce, è una raccolta di racconti, contributi, punti di vista, un testo di parole, urla silenziose che chiedono di essere ascoltate. Parlando, le donne possono portare alla luce l'invisibile, possono farsi forza, possono dirci: Le cose vanno così. Prendiamone atto. Parliamone. Liberate la nostra voce. Lasciateci uscire per le strade cercando i colori.